TRASCRIZIONE AUDIO
La fotografia a colori di Paolo Angelillo ha un formato orizzontale ed è dedicata al film di Saverio Costanzo, girato nel 2010 e tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Giordana. La fotografia ha uno sfondo scuro: un muro solcato da tre linee verticali e sinuose di colore rosso che, nella parte alta, accoglie tre sculture di metallo retroilluminate a forma di sole. Ai piedi di questo muro troviamo nudi, rannicchiati, con le ginocchia appoggiate al petto e lo sguardo perso nel vuoto, i due giovani protagonisti del film. Il ragazzo, seduto a terra all’estrema sinistra dell’inquadratura, allunga la mano verso la ragazza, seduta a terra all’estrema destra dell’inquadratura, che risponde al gesto, allungando a sua volta la sua mano. I due ragazzi desiderano toccarsi, ma sono divisi da un grande cerchio di luce posizionato a terra, proprio al centro della scena. Il cerchio è il vero protagonista del film e anche della fotografia, e vuole rappresentare il sentimento di speranza, che può colmare, con la sua luce, il vuoto esistenziale vissuto dai due giovani protagonisti.